Biennale di Venezia - Il remix dei padiglioni (inter)nazionali

Lo scambio tra il padiglione tedesco e quello francese è andato in porto per celebrare i 50 anni del trattato dell’Eliseo che mise fine alle ostilità tra i due paesi. Mentre per la Germania si tratta di interpretare l’identità nazionale come «costellazione mondiale di influenze e dipendenze anziché di chiusura», la Francia cerca di evidenziare «la prossimità dei due popoli, di riconciliarsi, di dividere i valori universali». Entrambe le mostre espongono coerentemente artisti di altre nazionalità. La Germania è rappresentata dal cinese Ai Weiwei, dall’iraniano Romuald Karmakar, dal sudafricano Santu Mofokeng e dall’indiana Daynita Singh, artisti che indagano tematiche politiche, storiche e di appartenenza.

2013
Pavillons at Venice Biennial


Published in
Kunstbulletin 7-8/2013


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